Per il conduttore, l’intervista fatta alla premier dal Corriere della Sera non è “fondamentale”.
Il conduttore Nicola Porro non approva la visione del premier Giorgia Meloni sul sistema di redistribuzione dei migranti. Stando alle parole del conduttore: “Ci sono due interviste non assolutamente fondamentali, né per colpa dell’intervistato né dell’intervistatore. Ma solo perché evidentemente non avevano molto da dire“. Una di queste è l’intervista fatta al presidente del Consiglio da parte del Corriere della Sera.
Il commento di Nicola Porro all’intervista di Meloni
“La vicenda fondamentale è che polacchi e ungheresi, due grandi alleati della destra della Meloni, in realtà hanno votato contro il meccanismo di redistribuzione degli immigrati anche economici all’interno dell’Ue“. Ma non è questo ad infastidire Porro. Ciò che, in verità, ha fatto scaldare il conduttore è stato il commento della Meloni sulla questione migranti in Polonia e Ungheria. “Soprattutto la Polonia, ma anche l’Ungheria, hanno accolto milioni di profughi ucraini ricevendo dalla Ue contributi inferiori al necessario“.
“Inizia a fare la difesa dei due paesi sovranisti“, secondo il giornalista. Giorgia Meloni, inoltre, ha poi aggiunto: “Di contro, secondo l’accordo dell’8 giugno, sarebbero tenute a versare 20 mila euro per ogni migrante anche irregolare non ricollocato. La loro rigidità è comprensibile” – aggiunge la premier – “e io ho sempre grande rispetto per chi difende i propri interessi nazionali“.
Un’affermazione più che sufficiente a far scatenare le ire del conduttore di Quarta Repubblica. “Quella della Meloni è una posizione politicamente incredibile. La Meloni comprende posizioni di signori che hanno punti di vista completamente opposti al nostro. Simpatizza per quelli che ci prendono a calci nel c**o“.